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Siamo tutte e tutti Relmu Ñamku

Campagna di solidarietá internazionale  contro le perforazioni petrolifere per la difesa del popolo mapuche

 

confe prensa

“Questo processo cerca di disciplinare tutti quelli che si scontrano con questo sistema”

Relmu Ñamku, donna e madre Mapuche, è accusata di tentato omicidio e rischia di essere condannata a 15 anni di carcere se il prossimo 22 giugno, il processo con giuria che si terrà a Zapala, la riterrà colpevole.
Relmu Ñamku appartiene alla Comunità Mapuche Winkul Newen, a Neuquen, Argentina.
Questa zona è stata tristemente celebre per i conflitti legati  all’estrattivismo.
Winkul Newen è una delle comunità che ha resistito all’avanzata delle compagnie petrolifere sul proprio territorio.
La resistenza ha preso forme estreme: in una occasione alcune donne si sono cosparse con del carburante e hanno minacciato di darsi fuoco, sostenendo che la morte già circonda loro e le loro famiglie, mentre le aziende continuano a lavorare nel territorio.
Relmu è una di quelle donne.
Secondo la comunità, il 28 dicembre 2012, mentre si trovavano nel mezzo della sepoltura di una bambina nata con malformazioni a causa dell’inquinamento, si è presentato un ufficiale giudiziario a notificare un nuovo ordine di sgombero, accompagnato dalla polizia, dai membri della compagnia petrolifera e dai bulldozer.
La comunità si è difesa lanciando pietre.
Il giorno successivo Relmu ha appreso che l’ufficiale giudiziario l’accusava di aver tirato la pietra che lo ha colpito al volto, provocandogli lesioni.
Per questo motivo oggi Relmu è accusata di tentato omicidio.

abbiamo bisogno della solidarietá internazionale

info: apca2012@autistici.org

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